RINASCITA DI UN SITO ( REGGIA DI CARDITELLO)
La retrospettiva fotografica racconta Carditello nell' istante prima della sua definitiva rinascita, ancora sospesa tra la caducità dell' incuria e la testimonianza di antiche profonde bellezze. Nella ricerca fotografica i luoghi divengono spazi di transizione, contesti in cui lo sguardo si proietta oltre se stesso, fino a diventare progetto creativo. L' imponenza delle strutture esprime la sofferenza umana ma anche la volontà di riscatto sociale .
Domenico romano.
Note storiche - Enciclopedia Treccani
Il Real Sito di Carditello, detto anche Reale tenuta di Carditello o Reggia di Carditello, in provincia di Caserta, venne creato nel 1744 da Carlo di Borbone, che vi aveva impiantato un allevamento di cavalli.Faceva parte di un gruppo di 22 siti (tra i quali la Reggia di Caserta, la Reggia di Portici, la Reggia di Capodimonte e il Palazzo Reale di Napoli) della dinastia reale dei Borbone di Napoli, luoghi dedicati allo svago e alla caccia della famiglia reale - e chiamati per questo "Reale Delizia" - talora sede anche di attività agricole, spesso impiantate con mezzi moderni, miranti a sperimentare delle fattorie-modello.Ricevette nuovo sviluppo con Ferdinando IV, che vi introdusse - nel quadro dei suoi progetti sociali ed economici di stampo illuminista anteriori alla rivoluzione napoletana - l'allevamento dei bovini e la fabbricazione dei formaggi, incaricando l'architetto Francesco Collecini (1787), collaboratore di Luigi Vanvitelli, della costruzione di un grande complesso, comprendente una residenza reale e ambienti destinati ad azienda agricola.